Ciao
Gino. Benvenuto sul blog di Kipple. È un piacere averti qui. Per chi
non ti conoscesse ancora, ti andrebbe di presentarti?
Certo,
volentieri! Prima di tutto devo dire che è un onore per me essere
intervistato da voi, non mi è capitato spesso e quindi è una cosa
molto piacevole.
In poche
parole e per i molti che, ahimè, non mi conoscono, devo dire che non
son più di primo pelo avendo ormai cinquantasei anni. Mi aggiro nel
mondo del fumetto ormai da più di trent’anni avendo esordito sul
quotidiano di Genova “Il Lavoro” che pubblicava (bei tempi) un
inserto satirico sotto la guida del grande Gualtiero Schiaffino per
approdare poi presso lo studio Bierreci di Luciano Bottaro e Giorgio
Rebuffi disegnando per loro storie dello “Sceriffo Fox” che
comparvero sul settimanale “Tiramolla”. Nel frattempo continuavo
la mia attività di disegnatore satirico ma coltivando dentro di me
la passione per il fumetto fantastico e avendo la fortuna di poter
fare riduzioni di classici della letteratura come il “Dott. Jekyll
e Mr. Hyde”, “Moby Dick” e altre storie. Recentemente ho
pubblicato un graphic novel, intitolato “Pesciade”, su testi di
Gianfranco Andorno per le edizioni Liberodiscrivere, tornando al
fumetto satirico.
Collaboro
ormai da alcuni anni con la rivista “Hypnos” dell’amico Andrea
Vaccaro con fumetti, illustrazioni e anche saggistica. Una rivista
che consiglio caldamente a tutti gli appassionati di letteratura
fantastica.
Come
vedi la situazione del fumetto in Italia?
Al di la
della crisi evidente in tutti i settori mi sembra che il fumetto in
ogni caso goda di un buon momento. Forse si sta assistendo a un
cambiamento epocale grazie alle nuove tecnologie ma vedo che comunque
c’è la voglia di “fare”, di provare cose nuove. Non tutto
andrà a buon fine ovviamente ma almeno il tentativo c’è. Certo
l’Italia è ancora indietro rispetto ad altri paesi comunque non
darei per scontato che il fumetto sia destinato a morte certa per
inedia.
Secondo
te qual è il futuro del fumetto nel nostro Paese?
Come
dicevo pocanzi c’è fermento. Nuove pubblicazioni si affacciano in
edicola e fumetteria, alcune moriranno presto, altre avranno successo
(mi viene in mente la miniserie “Orfani” della Bonelli e tra poco
tornerà il mitico Ken Parker)…ma la soddisfazione più grande è
vedere nascere nuovi talenti e anche fenomeni di massa come
Zerocalcare capaci di attirare nuovi fans.
Con
l'avvento delle nuove tecnologie - penso ad esempio agli ebook - si
sono aperte nuove prospettive per i generi letterari come la
fantascienza. Il successo di Kipple Officina Libraria lo dimostra.
Che possibilità offre oggi internet ai fumettisti, sia esordienti
che non?
Navigando
in vari siti si può vedere come a livello mondiale molti fumettisti
si siano “spostati” direttamente in Rete, saltando piè pari la
pubblicazione cartacea. Probabilmente tutto questo nasce
dall’esigenza di risparmiare (risparmio notevole direi!) ma
soprattutto di dare una visibilità maggiore ai propri prodotti. Come
avrai visto spesso nelle edicole i fumetti sono ammassati senza
criterio e spesso si fatica a trovarli.
Fra i
tuoi lavori compare anche Il solipsista, tratto dall'omonimo
racconto di Fredric Brown. Stupendo racconto che fra l'altro è
possibile leggere qui. Perché hai scelto di illustrare proprio
questo racconto?
Direi che
la scelta di disegnare questo racconto nasceva (tieni conto che lo
avrò disegnato circa quindici anni fa!) dalla voglia di far conosce
il grande scrittore e dall’ambizioso progetto di fumettare TUTTE le
sue storie brevi. Progetto abortito…ma che chissà perché frulla
sempre nel mio cervello. Amo molto questo scrittore che riusciva a
coniugare la satira con la SF in modo inusuale, con i suoi brevi
fulminanti apologhi. E non dimentichiamo che era anche un grande
giallista e che ha scritto dei bellissimi racconti horror.
Quali
errori dovrebbe evitare il fumettista esordiente?
Bella e
inevitabile domanda! Io mi sento sempre un esordiente! Tra poco nel
nuovo numero di Hypnos uscirà un mio breve fumetto tratto da un
racconto di Richard Matheson, “Regola per sopravvivere”, e per me
è sempre un’emozione vedere i miei disegni pubblicati!
Un
esordiente non deve mai mollare al primo rifiuto, continuare a
lavorare e lavorare e lavorare guardando ai grandi maestri e
mettendosi sempre in discussione, non deve dare mai per scontato
nulla e non deve mai pensare di essere arrivato. Credo che la lezione
che ho avuto io da un maestro come Luciano Bottaro sia proprio
questa: l’umiltà. C’è sempre da imparare da tutti!
Prima
di lasciarci, ti andrebbe di segnalarci i siti dove è possibile
ammirare i tuoi lavori?
Nel
salutarti e ringraziarti per quest’occasione direi che chi ha
voglia di seguirmi può farlo attraverso la mia pagina di facebook. E il mio
modesto sito (che dovrei tenere più aggiornato, ma preferisco la
pagina facebook più veloce e sintetica), dove, però troverete anche
altre sfaccettature delle mie attività: racconti, poesi testi
teatrali…
Le altre interviste di Kipple:
Segue il
fumetto Il solipsista di Gino Carosini, tratto dall'omonimo racconto di Fredric Brown.
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