Trailer, la SIAE precisa e reinterpreta la lingua italiana e la matematica ∂ Fantascienza.com

Terza, ma non credo ultima puntata, della saga SIAE sui trailer e video postati su siti e blog. Ancora una volta, Fantascienza.com si fa portabandiera della situazione. In sostanza, i burocrati SIAE fanno due conti dicendo cosa si può fare e cosa no, contraddicendo in parte ciò che hanno detto giorni fa, facendo malamente le operazioni algebriche che sottendono al loro ragionamento. Come dice nel dettaglio Fantascienza.com:

Nel loro nuovo modo di esprimersi la frase “fino a 30 video per una durata massima complessiva di 10 ore” riportata dal loro regolamento adesso significa “fino a 30 video oppure fino a una durata massima complessiva di 10 ore”. Pare infatti che, bontà loro, adesso risulti che pagando i famosi 450 euro a trimestre si abbia diritto a pubblicare circa “200 trailer di 15/30 secondi”.
A parte che i trailer normalmente durano sui due minuti, non 15/30 secondi, già questa affermazione la dice lunga su quando la SIAE abbia poca dimestichezza con l’argomento di cui sta parlando. Ma un attimo, sotto i 45 secondi non erano considerati frammenti e non era quindi richiesta una licenza di tipo diverso?
Ma la cosa più ridicola è che 200 trailer da 30 secondi fanno cento minuti, ovvero un’ora e mezza, non dieci ore!

Ecco, c’è bisogno di aggiungere altro? Oltre alla pubblica vergogna, dico…

Intervista a Francesco Verso

Su Graphe.it è comparsa un intervista all'editor di Kipple, Francesco Verso. Ecco alcuni stralci che fanno luce sullo stato attuale dell'editoria:


Hai partecipato alla Fiera di Francoforte: qual è lo stato di salute del libro? È davvero così ammalato?
Le malattie spesso servono a rinforzare il sistema immunitario del paziente… in questo caso, l’oggetto libro sta attraversando una profonda fase di ridefinizione dei suoi contenuti; l’ipertestualità, l’ebook, nuovi player globali, come Amazon e Apple minacciano di trasformare radicalmente ogni aspetto dell’editoria. Io non ci vedo necessariamente un male, piuttosto può essere un’occasione per rinnovare il settore.
Eppure molti temono proprio un eventuale monopolio di Amazon…
Il rischio c’è, ma Amazon si propone come antagonista di un certo tipo di editoria, come Apple, d’altro canto. Bisognerà tenere gli occhi aperti, ma non mi schiererei per partito preso contro l’innovazione che Amazon sta introducendo solo perché è una novità. In fondo in Italia il mercato editoriale è fatto all’80% da soli tre player
A proposito di Amazon, come interpreti la notizia che pubblicherà, tra le prime proposte editoriali, autori SF?
Segno che il genere oltre confine riscuote il successo che da noi non ha. Segno che il futuro altrove incuriosisce più che spaventare. Non ti nascondo che sto facendo tradurre tutti i miei scritti in inglese…

SIAE e trailer: il delirio continua

È appena di ieri la notizia della SIAE che chiede l'obolo ai siti web per la diffusione dei trailer cinematografici, che già oggi spuntano altre scampoli di lucida follia. Ce ne parla sempre Fantascienza.com. Che riporta le ineffabili note ufficiali rilasciate dalla SIAE:
l’operazione è volta semplicemente a regolarizzare situazioni esistenti di siti che pubblicano da anni video musicali, trailer cinematografici e altri contenuti multimediali che contengono musica protetta dal diritto d’autore
In... soldoni, è proprio il caso di dire, traducendo dal burocratichese, per pubblicare video bisogna pagare, sia che si tratti di testate registrate sia che si tratti di siti amatoriali. A meno che non si linki il video anziché embeddarlo o sfruttarlo tramite canali pubblicitari, che hanno ben altre tariffe.

Non possiamo allora che associarci alla chiosa di Silvio Sosio: E poi qualcuno crede ancora che l'Italia sia un paese normale?

Ebook: alla NY Library il prestito dei libri elettronici sale dell'81%

[Letto su BooksBlog]

Una delle paure che nutrivo prima che l’ultima ondata tecnologica portasse permanentemente nelle nostre vite gli ebbok era la difficoltà, se non l’impossibilità del prestito bibliotecario dei libri elettronici. Una cosa, pensavo, è l’entrare in biblioteca, curiosare tra gli scaffali, sfogliare qualche volume, sceglierne uno e recarsi muniti di tessera al banco, un altra è fare lo stesso procedimento per un ebook.
Nella realtà invece, almeno a leggere le statistiche che arrivano dalla New York Public Library, questa paura si rivela sempre più falsa. In un solo anno, difatti, i prestiti di ebook nella biblioteca nazionale della Grande Mela sono aumentati addirittura dell’81%, un dato abbastanza impressionante.
Ma non è il solo dato interessante che emerge dalle statistiche commentate dal direttore della biblioteca, Christopher Platt, che nota con piacere che nell’anno in corso sono aumentati in generale gli accessi nei loro locali. 6milioni di volumi cartacei, 75mila digitali, la differenza è ancora più che sostanziale, ma, ne siamo sicuri, si limerà sempre più velocemente.

Rimossi i video, fine dei trailer sul web? ∂ Fantascienza.com

La notizia ha dell'incredibile. Il sito Fantascienza.com si è sentito chiedere dalla SIAE la bellezza di 450€ a trimestre per poter postare sui propri siti non più di 30 trailer (gratuiti) dei film in uscita nelle sale.
La splendida risposta della Delos Books - che gestisce non solo Fantascienza.com, ma anche FantasyMagazine.it, HorrorMagazine.it, ThrillerMagazine.it e SherlockMagazine.it - è stata radicale: non si pubblicano più trailer, fino a nuove disposizioni.
La mossa ha quindi sortito effetti immediati, palpabili, forse non proprio nella direzione sperata da qualche burocrate: per esempio, questo film non può essere degnamente segnalato con il relativo trailer. Anzi, facciamo così, non lo segnalo proprio, che di vuote parole è pieno il mondo.

Premio Kipple 2012

Kipple Officina Libraria crede molto nei talenti letterari di casa nostra. Ecco perché anche quest'anno bandisce una selezione per il miglior romanzo di genere fantastico. Stiamo parlando del Premio Kipple 2012.  


A seguire il testo del bando e il link al PDF dello stesso. Buona scrittura a tutti.

Kipple Officina Librariawww.kipple.it

Premio Kipple 2012
Kipple Officina Libraria bandisce per l’anno 2012
La V edizione del Premio Kipple per il miglior romanzo di genere fantastico.


VEDI IL BANDO IN PDF

1) Sono ammesse solo le opere in lingua italiana inedite, mai pubblicate su carta, neppure parzialmente. I romanzi devono avere la lunghezza minima di 150 cartelle dattiloscritte e massima di 250 cartelle (per cartella s’intende, all’incirca, una pagina da 60 battute di 30 righe, cioè 1800 caratteri spazi inclusi).
2) Il contenuto deve essere SOLO ed ESCLUSIVAMENTE fantastico. Non saranno ammesse opere di fantasy o urban fantasy.
I generi ammessi sono:
- fantascienza (hard science-fiction, post-cyberpunk, steampunk)
- narrativa di anticipazione
- neo-noir (thriller e new weird)
-horror
Testi di qualsiasi altra natura NON verranno presi in considerazione.
3) È possibile partecipare con più opere.
4) La quota di partecipazione è fissata in 20 € per ogni opera, da accreditare entro il 30 maggio 2012
sul conto corrente postale n° 43103274 con causale “Premio Kipple 2012”
oppure tramite bonifico con le coordinate bancarie:
IBAN IT95W  07601 01600 000043103274 intestato a Gianluca Cremoni
con causale “Premio Kipple 2012”
5) La scadenza è fissata per il 30 maggio 2012.
6) I romanzi devono essere spediti in allegato all’indirizzo: kol@kipple.it
indicando nel titolo dell’e-mail “Premio Kipple 2012”.
Nel corpo della mail dovrà essere presente: il Titolo (o i titoli) dell’opera, l’Autore e la dicitura: “dichiaro che l’opera allegata non deriva da plagio e di essere in possesso di tutti i diritti ad esso connessi; ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003 n.196”, “acconsento al trattamento dei dati personali da me forniti”.
In allegato dovrà esserci il testo salvato come “titolo opera” di “nome autore” (con nome dell’autore, il titolo dell’opera e un indirizzo email sul frontespizio della prima pagina) e deve essere presentato SOLO in formato elettronico .doc, .rtf, .odt o .docx e, sempre in allegato, la ricevuta del pagamento.
7) Il vincitore del Premio avrà diritto alla pubblicazione del romanzo sulla collana “Avatar” distribuito nelle librerie convenzionate, e pubblicato in versione ebook nella collana “eAvatar”, distribuito su tutti i portali on-line quali IBS, Mediaworld, Unilibro, LaFeltrinelli, Biblet, Bol, Bookrepublic, ecc. e su Amazon US, UK, DE, FR.
L’autore riceverà un regolare contratto editoriale entro la fine del 2012.

Riepilogo:
Lunghezza: min 150 max 250 cartelle
Scadenza: 30 maggio 2012
Invio a: kol@kipple.it in formato .doc, .rtf, .odt o docx.
Quota di partecipazione: 20 € ogni romanzo

Novità Twitter e Ufficio Stampa in casa Kipple

Avviso ai naviganti: Kipple Officina Libraria da qualche giorno ha cominciato a cinguettare tweet inquietanti e oscuri su tutto ciò che a che a fare con l'universo Kipple.
Potete seguirli al seguente link: http://twitter.com/KipplePress
La redazione twitter è affidata a Luigi Milani, che in questo modo fa il suo ingresso ufficiale in Kipple come addetto all'Ufficio Stampa.

Amazon diventa casa editrice di fantascienza ∂ Fantascienza.com

Il titolo del post è autoesplicativo: il negozio virtuale di libri (virtuali) Amazon.com diventa editore a sua volta. Di cose SF, non solo virtuali.
Ce ne dà notizia Fantascienza.com segnalando che nei prossimi mesi ci saranno in catalogo ben 15 titoli, con autori monstre tipo Neal Stephenson e Greg Bear. Il mercato editoriale è sempre più nelle mani di Amazon?

Kipple segnala: NeXT su AppleStore

La casa editrice Kipple Officina Libraria è lieta di presentare il nuovo formato prossimo venturo di NeXT, il bollettino del Connettivismo. I dettagli sono sul blog HyperHouse:

NeXT, il bollettino cartaceo del Connettivismo, a breve comparirà in formato digitale sull'AppleStore (non in ePub ma in formato proprietario di Apple) grazie a Simplicissimus e al suo UltimaKiosk.
La possibilità di sfogliare NeXT sull'iPad e prossimamente, si spera, anche sui tablet col sistema operativo Android, con la stessa ricchezza grafica che contraddistingue la versione cartacea, implica un cambio di paradigma anche per il Connettivismo che del digitale, del nuovo e della connessione ne ha sempre fatto una bandiera: l'era della carta diventa sempre più lontana, anche se per il momento non completamente superabile.
Presto le coordinate per l'acquisizione di questo formato; intanto, KeepTalking!

I libri Kipple da oggi anche su Amazon.fr

Da oggi è possibile acquistare gran parte del nostro catalogo eBook anche su Amazon.fr.
Dopo Usa, Regno Unito e Germania Amazon sbarca anche in Francia, e Kipple segue a ruota.
In attesa che apra il portale Amazon.it, vi invitiamo a dare un'occhiata ai nostri titoli.
Le politica degli sconti e delle tasse sono diverse in tutti i Paesi, è probabile che, facendo una buona ricerca, possiate trovare dei prezzi più bassi di altri!

Status degli eBook - Intervista a Luigi Milani

Su LePagine è uscita una bella intervista a Luigi Milani dove, tra le cose artistiche, si parla anche del momento degli eBook. Eccovi un rapido copiaincolla:

Leggere un libro tradizionale e un ebook, qual è la differenza e secondo lei perché si dovrebbe compare l’uno piuttosto che l’altro?

Non vedo differenze sostanziali. Il contenuto di un libro resta tale, a prescindere dall’essere stampato su carta o memorizzato e reso disponibile su supporto digitale. A rischio di contraddire il grande McLuhan, direi che in questo caso il medium non è il messaggio. Nell’industria dell’entertainment, dalla musica al cinema, il fenomeno è ormai consolidato. Film e album musicali da vari anni ormai non sono più legati al supporto fisico di cd e dvd, ma non per questo non si ascolta meno musica o si vedono meno film. Né possiamo ignorare un importante dato di fatto, e cioè che le nuove generazioni, quelle dei cosiddetti “nativi digitali”, non hanno difficoltà a leggere testi su schermi di varie forme e dimensioni, dallo smart phone al tablet, al net pc. Molti hanno da tempo rinunciato all’acquisto di quotidiani e riviste cartacei, perché considerati arcaici e ingombranti.
Quanto alla seconda parte della domanda, non porrei la questione in termini di contrapposizione tra il libro cartaceo e quello digitale. Credo che infatti che entrambi i… “supporti”, per usare un linguaggio di derivazione informatica, siano destinati a convivere per molto tempo ancora, anche se all’estero il sorpasso del digitale sul cartaceo – in termini di vendite – è già realtà, come è avvenuto nel caso di Amazon. Certo, la situazione nel nostro Paese è ben diversa, ma si registra comunque un forte interesse nel pubblico verso l’universo degli ebook.  E quindi, in definitiva, ho idea che sarà il lettore a decidere in quale formato acquisterà il libro desiderato, a seconda delle sue esigenze.

Il lettore è la prima vittima delle guerre degli ebook

Questo è il titolo di un articolo apparso su FantasyMagazine.it, dove si tratteggia della situazione attuale dell'ebook. Andando a copiaincollare qualche brano, vi ptorete accorgere di come il punto di non ritorno dell'editoria digitale sia stato non solo ormai raggiunto, ma anche lasciato un bel po' alle spalle.

Le cento graphic novel della DC Comics rese disponibili esclusivamente (per la durata di quattro mesi) sul lettore Amazon (il Kindle) sono state rimosse dagli scaffali delle oltre mille librerie della catena Barnes & Noble.
Da parte di Amazon, l’iniziativa fa parte del lancio del nuovo Kindle Fire, la tavoletta che (con un costo inferiore ai 200 dollari e uno schermo da 7 pollici) dovrebbe rivaleggiare con l’iPad della Apple. Jaime Carey, responsabile commerciale della Barnes & Noble non ha ovviamente gradito la mossa, commentando: “Se non ci viene offerto il formato digitale, non esporremo i libri fisici sui nostri scaffali. Vendere e promuovere il libro senza averne l’ebook disponibile smentirebbe la promessa ai nostri clienti di render loro fruibili i libri dovunque e in qualsiasi momento.” Da qui la decisione di bloccare la vendita del cartaceo presso le librerie; resta la distribuzione tramite ordini online.

Nel frattempo la Sony a sua volta sembra essersi assicurata una grossa esclusiva (anche se la notizia è in evoluzione). Le edizioni digitali di Harry Potter a quanto sembra saranno disponibili, per un certo tempo, solo sui lettori Sony: una mossa per rilanciare la casa giapponese in questo mercato, e mettere i bastoni tra le ruote ai concorrenti dal momento che non c’è compatibilità con Kindle. A dire il vero l’autrice, J.K. Rowling, ha creato il portale Pottermore proprio per vendere in esclusiva le versioni digitali dei suoi libri: ma l'offerta per tutti i formati è stata ritardata e partirà nel corso del 2012. Nel frattempo, la Sony potrebbe avere campo libero, e a quanto sembra dispone di nuovi modelli da lanciare per riproporsi sul mercato (modelli che, secondo l’ipotesi in voga fino a poco tempo fa, potrebbero contenere caricati “in bundle” i libri di Harry Potter). Finora i prezzi della Sony hanno mancato in aggressività, contro dei concorrenti che non esitano a vendere l’hardware sottocosto sperando di rifarsi con la vendita degli ebook, chissà se per l’occasione ci saranno anche novità in questo senso.

Il pericolo latente è la creazione di un monopolio che sarebbe una certezza quando uno dei concorrenti uccidesse o minimizzasse la concorrenza e si trovasse in posizione tale da poter imporre le proprie condizioni al mercato.
Il problema immediato è che in seguito a questo genere di contese i lettori soffrono fin da subito una situazione sconcertante, per cui si ritrovano a non poter accedere al materiale che desiderano liberamente e in qualsiasi piattaforma (anche sotto forma di carta, ovviamente). 

Questa è dunque la situazione attuale, ben più evoluta rispetto alla situazione di qualche mese fa, dove il contrapporsi carta/digitale lasciava poco spazio ad altre ipotesi. Sarà il mercato, chiaramente, a fare la differenza, ma in un modo notevolmente più subdolo di quanto si poteva facilmente prevedere; quale sarà il punto da tenere sempre ben visibile durante la tempesta dei formati, delle offerte, delle protezioni?

Vittorio Curtoni ci ha lasciato



Di oggi la tristissima notizia che Vittorio Curtoni, che da poco tempo aveva superato una delicata operazione, ci ha lasciato.
Oltre all'affetto personale che ci legava a lui, la fantascienza italiana intera gli deve moltissimo. Fu redattore di "Galassia" con Gianni Montanari dal 1970 al 1973, poi diresse la rivista "Robot" (la migliore rivista di fantascienza in Italia) dal 1976 al 1978. La rivista ha ripreso le pubblicazioni nel 2003 (con Curtoni alla direzione).
Da segnalare il saggio in volume Le frontiere dell'ignoto (Editrice Nord, 1977), rarissimo esempio di excursus sulla fantascienza italiana (riguarda gli anni dagli anni 50 fino all'uscita del volume) e, per quanto riguarda la narrativa, Retrofuturo (Shake, 1999) e Ciao futuro (Mondadori, 2001).


Un saluto, una preghiera e un ringraziamento.


La Redazione di Kipple Officina Libraria

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