Leo Sorge, giornalista e grande esperto di new media (e di molte altre cose, in realtà, a partire dal campo dell'ingegneria elettronica) si è occupato ieri sul blog SFTECH - Scienza, fantascienza e tecnologia del "caso Kipple".
L'espressione può suonare iperbolica, ma non lo è, perché ciò che è accaduto alla nostra casa editrice ha in effetti dell'eccezionale, come non manca di sottolineare Sorge, che si è prodigato nell'analisi dei dati di vendita reali, sottolineando giustamente come lo stesso rilascio dei dati da parte dell'editore sia una prassi ahinoi tutt'altro che consueta nel mondo editoriale.
Ma leggiamo cosa scrive Sorge:
Molti editori di ogni dimensione, anche autori/editori, hanno trovato slancio in questo mercato. Farne un business sostenibile è tutta un’altra cosa. Il caso dell’anno è stato quello di Kipple Edizioni, già presente sulle altre piattaforme, ma che che all’apertura di Amazon ha avuto un assoluto boom, piazzando un proprio titolo in testa a tutte le classifiche, oltre che due titoli nei primi cinque del settore fantascienza.L’exploit italiano ha un nome e un cognome: è Lukha Kremo, che con il suo Gatto di Schroedinger ha scardinato qualsiasi impianto mentale. In genere non si hanno a disposizione i dati di vendita per vecchia, idiota politica della menzogna, ma Francesco Verso, scrittore e manager di Kipple, ce li da.Tra dicembre e gennaio il Gatto ha venduto oltre mille copie (960 tra dicembre e le prime tre settimane di gennaio), rendendolo un vero e proprio caso. Ma l’intera Kipple ha venduto 1.400 pezzi, e di queste ben 122 sono del Sogno di Francesco, quindi 280 copie sono state vendute dagli altri venti titoli circa.Il Gatto è quindi un exploit, ne siamo ben lieti, ma in un modello di business è un’eccezione. Allora il piccolissimo editore che vuol crescere può sperare nel modello di Sogno, oppure deve restare nelle sue 4-5 copie medie mensili per titolo?Io penso che lavorando come lavora Kipple si possa puntare ad avere risultati medi vicini a quelli di Sogno. Più precisamente, con 75 copie il mese di lancio e 47 copie il secondo mese, per poi veleggiare un anno a 30 copie/mese. In totale, oltre 400 copie con riferimento al mercato odierno, che comunque è in rapida crescita, il che può far sperare che a fine anno le 30 copie/mese possano essere di più.
(qui puoi leggere l'articolo nella sua completezza)