L’apertura del mercato di Amazon in Italia sta
portando sconquassi nel mondo editoriale. Lo scenario che si è aperto da meno di una
settimana a questa parte ha reso il periodo che ci apprestiamo a vivere,
editorialmente parlando, assolutamente inedito: stiamo parlando dell'onda lunga generata dagli ebook, naturalmente.
In questo gorgo entropico,
mi pare eccellente la notizia_corollario: nell’ambito dei generi SF,
horror & fantasy, Kipple.it si
posiziona, su Amazon.it, all’undicesimo posto assoluto
di vendite. Restringendo la ricerca alla sola SF, le pubblicazioni dell’editore Kremo occupano
addirittura la prima posizione.
Certo, sono i primi giorni
di un mercato improvvisamente nuovo e ricco di entropia, però è interessante notare che
essere già
presenti sul mercato digitale ha una enorme valenza, soprattutto se i titoli
sono liberi da DRM, capaci cioè di essere riconvertiti da
un formato all'altro (ePub - Mobi) e viceversa senza colpo ferire e con pochi
click.
Il mondo è davvero cambiato, e tende
a essere libero.
Il sito Pianetabook.com fa
una lucida analisi della situazione, raggiungibile qui. È interessante riportarvi i
loro item copia/incollando corpose
sezioni del post in questione, estremamente chiaro nella sua linea espositiva,
qui sotto.
* * *
Il mercato degli eBook
16.000 titoli a catalogo in Italia, quasi 1 milione nelle altre
lingue. 64 dei 100 best seller attualmente
disponibili. Amazon non ha avuto difficoltà a
trovare accordi con i principali editori sulla piazza, e sarà un ottimo traino per ingenerare – finalmente! – quella dinamica della “coda
lunga” che
manca nel nostro mercato.
L’ obiettivo del
10% non
appare poi così
utopico, a un anno di distanza o poco meno. A patto naturalmente che ora si
punti per davvero sull’espansione del mercato, nel quale c’è spazio per la grande Mondadori come per la
piccola etichetta indipendente. Creando quella base di “alfabetizzazione
digitale” che
spieghi, anche alla casalinga di Voghera, cos’è un libro elettronico e come si accende ‘sto benedetto Kindle!
Altro
punto spinoso è il prezzo: bisognerà capire quanto Amazon riuscirà a spingere lo sconto sugli eBook venduti in
accordo “wholesale” (ovvero acquistandoli “all’ingrosso” dall’editore),
e quanto la sua piattaforma di self e
publishing prenderà piede
anche in Italia. A occhio, un abbassamento
dei prezzi è più che una possibilità, per chi vorrà guadagnare visibilità e partire in prima fila nell’importante vetrina offerta dal Kindle.
Il mercato degli eReader
Prezzo
medio – alto,
qualità ferma
a 2 anni fa. Nella maggior parte dei casi gli eReader disponibili nel nostro Paese soffrono di un gap generazionale di cui – tranne addetti ai lavori – era difficile accorgersi (anche perchè il mercato è ancora in stato embrionale). Un eReader di
qualità
superiore, a un prezzo inferiore ai 100
euro ingenera nel consumatore quella dinamica chiamata “acquisto d’impulso”, da “visto – preso” senza troppi pensieri e rimorsi. Che cosa ne
sarà degli altri?
A meno
di clamorose nuove uscite, un buon 90% degli eReader attualmente in commercio
non mangerà il
panettone. Troppo vecchi e troppo cari
per competere. Perfino un modello come il Sony T1, uscito qualche mese fa, sembra obsoleto.
Non tanto per la qualità
hardware, quanto per l’assurdo prezzo imposto al mercato italiano. Che ora – pena l’essere
tagliato fuori – dovrà essere ritoccato.
Anche
il Cybook Odyssey rischia, per quanto abbia dalla sua 2 cose
interessanti: legge gli ePub, ed è tecnologicamente pari se non superiore al
Kindle. Basterà per
giustificare l’esborso
di 50 – 60 euro in più?
eBook store e guerre di
formati
Da biblet a Bookrepublic passando per Ultimabooks,
Bol iBS e gli store dei singoli editori. Un commento al nostro post dedicato al
Kindle chiede: chi rimarrà in piedi tra 1 anno? Una prima risposta potrebbe essere: chi saprà stare in scia di Amazon, o discostarsene in
modo netto. A partire dalla questione formati, riassumibile così:
Acquisto
di un ePub senza DRM:
nessun problema, si convertono facilmente utilizzando Calibre o Hamster.
Acquisto
di un eBook Mobi:
nessun problema, possono essere letti su Kindle
Acquisto
di un ePub con DRM: qui
casca l’asino.
Se non è
possibile acquistarli in formato nativo Kindle, né convertirli (Calibre non consente la
conversione di file protetti), le vie sono la rinuncia al libro, l’acquisto
di un PDF o… metodi meno ortodossi. Tutto sommato
aggiungere l’opzione
“mobi” non creerebbe innalzamenti dei costi
insostenibili.
Per
molti, poi, Amazon è solo
un grande supermercato in cui tutto
conviene ma nel quale si perde il lato “umano” (non che da un sito Internet se ne possa
pretendere molto…) .
Proprio questo è ciò che noi intendiamo con “discontinuità”. Offrire servizi aggiuntivi, cercare di creare un rapporto di fedeltà allo
store prima che all’autore
o all’eReader,
catturare l’attenzione
con iniziative offline. Chi sarà in grado di farlo non si garantirà una vittoria su Amazon, ma una comoda
sopravvivenza con la “coda
lunga” dei
lettori, ipotizzando naturalmente l’espansione della torta eBook in Italia.
Self Publishing
Ne
abbiamo già
accennato al primo punto: in Italia non è un fenomeno marginale (siamo pur sempre un paese di santi,
navigatori e poeti!), e la nostra classifica
settimanale ha
mostrato più di
una volta autori emergenti auto pubblicatisi guadagnare la ribalta con politiche di
prezzo aggressive e
buona qualità del
prodotto.
Quanti
autori decideranno quindi di cedere alle lusinghe di Amazon? Un interessante
pezzo del Corriere della
Sera
evidenzia come “non
sia tutto oro ciò che
luccica”,
meglio in ogni caso mettersi al riparo e seguire gli intelligenti consigli
tratti da Paperblog: la fretta può essere cattiva consigliera.
E per
voi, quali saranno gli scenari futuri nel mercato
eBook ed eReader in Italia?