Sulla zine SkanMagazine è disponibile per il download il n.22. Al suo interno, a pagina 6, c'è una bella intervista al nostro editore, Lukha B. Kremo. Ringraziando Max Gobbo che ha posto le domande, eccovi un piccolo stralcio della chiacchierata:
Il fantastico come irruzione nella realtà dell’inammissibile e del soprannaturale? O c’è dell’altro?No, al contrario, la realtà vissuta in tutta la propria essenza, quindi anche negli aspetti fantastici, apparentemente irreali, ma assolutamente naturali. La letteratura fantastica non è soltanto (e non quella che prediligiamo noi) evasione, ma reinterpretazione della realtà. In un'epoca in cui abbiamo appurato che la realtà assoluta è indefinibile, l'obiettività assoluta nelle opinioni e il realismo oggettivo nella narrativa impossibile (e Roberto Saviano è l'ultimo e lampante esempio di una discussione che parte dai tempi di Manzoni); in questo clima contemporaneo, lavorare la materia del fantastico è come guardare la realtà da una prospettiva nuova, inedita, anche alla luce delle nuove tecnologie.
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