Neil Gaiman e Stephen King sono due degli autori più popolari del fantastico. Le atmosfere incantate di Gaiman si scontrano con quelle horror (e a volte fantascientifiche) di King, anche se il Re del fantastico protesta: "Non mi sono mai considerato uno scrittore horror. Sono gli altri a farlo. Personalmente, sulla questione non ho mai aperto bocca. Tabby era stata povera in canna. Io ero stato povero in canna, avevamo il terrore che questa cosa ci venisse tolta. Per cui, se la gente voleva dirmi “Tu sei questo”, a me andava benissimo, a patto che i libri vendessero. Il mio pensiero era: mi tappo la bocca e continuo a scrivere quel che mi va".
Quello che avete appena letto è un estratto da un articolo di Gaiman apparso sul The Sunday Times. Un'intervista interessante dove Gaiman analizza King e parla dell'influenza che quest'ultimo ha esercitato su di lui. Potete trovare l'intervista intera tradotta in italiano qui.
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