Recensione a La giustizia di Iside, su Mondoscrittura

Esce su Mondoscrittura.it una recensione al seguito della Pesatura dell'anima, di Clelia Farris, romanzo vincitore del Premio Kipple 2010: La giustizia di Iside.
Recensione interessante che mette l'accento sulle peculiarità del romanzo ambientato nell'Egitto distopico; qui di seguito un passaggio che può esemplificare di cosa stiamo parlando:
L’arrivo di questo romanzo per l’iniziativa Fatti recensire di Mondoscrittura, ha suscitato un momento di perplessità nella sottoscritta. Da anni non approcciavo un fantasy “d’autore”, e non mi vergogno di ammettere che ho iniziato questa lettura con un sano scetticismo. Scetticismo che è crollato dopo le prime cinque pagine, vinto dall’interesse e dal piacere della lettura. La Giustizia di Iside fa quello che dovrebbe fare qualsiasi buon romanzo: tenerti incollato dalla prima all’ultima pagina. È anche un romanzo che alla fine lascia più domande che risposte, e un pizzico di amaro in bocca: non sapremo mai come si è giunti a imbrigliare Iside (e anzi ci rimarrà il sospetto che non fosse altro che una creatura del Mare di Sotto), né se i caimani sono veri coccodrilli trasformati in mezzi di trasporto, o se l’Ostrakon è un cellulare/ostrica. Rimane tutto alla nostra immaginazione capire come i fiori possano dare luce e gli aracne tessere notizie, ma non ci interessa davvero. Partiamo con Sadou e Naima verso una destinazione sconosciuta, sperando che l’autrice possa regalarci presto un sequel.
Vi ricordiamo che il romanzo è in vendita sia in cartaceo che in digitale, quest'ultimo libero da DRM (in formato sia ePub che MOBI), al prezzo rispettivamente di 11€ e 2,5€. Buona lettura a tutti.

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