Cari amici,
è con estremo piacere che vi comunichiamo la nascita di ALTA – Associazione - Laboratorio di TransArchitettura, progetto nato come un'evoluzione di un'idea consolidata dell'Associazione Italiana Transumanisti, ossia quello dei Laboratori Transumanisti. ALTA, pur conservando una propria libertà di azione, manterrà stretti i rapporti con l'AIT, dato che l'obiettivo di ALTA è quello di avviare una serie di progetti culturali tesi a riflettere sui rapporti tra disciplina architettonica (e la sua evoluzione) e la condizione che a breve potrà definirsi come contemporanea: il Postumano. La linea di ricerca di ALTA si può infatti riassumere nell'indagine delle possibili sinergie tra gli sviluppi tecnici e artistici dell'architettura e l'evoluzione autodiretta dell'uomo.
È molto importante sottolineare fin da subito che non si deve intendere il termine "TransArchitettura" come la contrazione di Architettura e Transumanesimo. bensì come qualcosa di molto più sottile: dalla radice di "trans", che rimanda a un qualche al di là dell'oggetto in questione, ALTA si occuperà di studiare e riflettere sulle manifestazioni dell'architettura che trascendano la fisicità dei suoi prodotti. Non a caso l’acronimo ALTA rimanda al nome della città futura e fantastica nata dalla penna di Francesco Verso, dal suo libro Antidoti Umani.
In concreto, oggetto di studio saranno l'immaginario architettonico, i rapporti tra architettura, cinematografia e letteratura, utopismi tra i più vari e colorati, le più eterogenee evoluzioni che la tecnologia permetterà di apportare agli edifici diffusi e alle emergenze... Insomma, tutto ciò che è realmente importante: l'etereo, il superfluo! Purché sia splendidamente futile...
Dichiariamo quindi nato oggi, 8 marzo, il progetto ALTA, data in cui ricorre la Rivoluzione di febbraio in Russia, coincidente secondo il calendario ortodosso con il 23 febbraio, anniversario della presa della Comune di Parigi, nonché giorno in cui venne stilato e stampato lo statuto dell'Associazione. Non sono date casuali: è solo nelle rivoluzioni che si ha quell'arricchimento di beni simbolici capace di dare una radicale evoluzione all'immaginario collettivo!
Cogliamo l'occasione per annunciare anche l'elezione di cinque membri ad honorem, che ci hanno reso la gioia di accettare e collaborare con noi:
Sveva Avveduto - direttrice CNR IRPPS;
Sandro Battisti - scrittore;
Riccardo Campa - filosofo;
Fabio Fornasari - architetto;
Francesco Verso - scrittore;
Come vedete, soltanto uno tra questi è un architetto, e tra l'altro neppure un architetto puro. Questa è una delle peculiarità di ALTA: saremo sempre a margine dell'architettura. Questo, crediamo, e ne siamo convinti, è l'unico modo per tornare a parlare, in modo serio, di architettura!
Chiunque voglia entrare in contatto con noi, o far parte del nostro gruppo, non deve far altro che inviarci una e-mail all'indirizzo: emmanuele.pilia@gmail.com
Emmanuele Jonathan Pilia
Massimiliano Ercolani
Guido Massantini
Giampiero Rellini Lerz
Non posso che ringraziare tutto il Connettivismo per questo grande aiuto che ci offrite! Grazie a tutti, di cuore!
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