Dimenticate la città dell’amore, le passeggiate al chiaro di luna, i baci all’ombra della Tour Eiffel, qui si parla di Parigi, sì, ma di una Parigi splatter, infetta, dannata, una Parigi dalle luci rosso sangue e l’anima nera quanto il più profondo degli abissi.
Parigi Sud V, il quartiere più marcio della Nuova Francia da cui è sgorgato il delirante universo di Naraka: è qui che Caleb Battiago ci conduce per mostrarci perversione e follia, sogni purulenti e speranze finite in discarica di un mondo che si è spinto oltre l’umana decenza − o che all’umana indecenza si è ribellato.
Così comincia la recensione di Miriam Mastrovito a Parigi Sud V, di Caleb Battiago, edito da Kipple Officina Libraria. Miriam continua poi sul Flauto di Pan, elencando le truci e truculente caratteristiche dei quattordici racconti contenuti in eBook senza i famigerati lucchetti DRM.
Le strade e i muri di Parigi Sud V parlano e ogni anfratto ha la sua triste storia di sesso, morte e perversione da raccontare. Dai locali come lo Sphinx Tatoué in cui si può degustare carne umana, al mercato di Rue De Mercadeur nei cui cubi ci si può concedere una sposa virtuale per pochi crediti; dal Pont Neuf, luogo prediletto per i suicidi, alle acque inquinate della Senna in cui i poveri rimestano per depredare i cadaveri nella speranza i svoltare un pasto; dall’Hôpital Rambuillet in cui i ricchi pagano lo scotto per essersi cibati di carne umana infetta al Café Une pièce à la fois in cui si gioca la roulette di carne, passando per la Rue de Paradis lì dove nuovi sciamani leggono le ossa di morti senza nome per restituire qualche carcassa ai propri cari.
Non abbiate remore, tuffatevi nei rioni di questo futuristico quartiere di Parigi dove il disumano diventa quotidiano. Caleb e Sergio Altieri, nella sua fulminante introduzione, ci guideranno sinistri e decadenti, a stretto contatto con la depravazione sensoriale.
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