Su FantasyMagazine è apparsa la recensione alla raccolta di racconti All'inferno Savoia, di Alessandro Forlani, già vincitore degli scorsi Premio Kipple e Premio Urania con il romanzo I senza-tempo.
La recensione è molto buona, e vi lasciamo a uno stralcio della stessa, mentre vi ricordiamo che l'ebook è sempre senza DRM (caratteristica Kipple) ed è acquistabile qui.
Nei racconti di questa antologia lo spunto per le storie non è quasi mai dato dall’elemento tecnologico ucronico. Robot a vapore, dirigibili e simili trovate sono la normalità nel mondo parallelo ideato dal Forlani, tanto da risultare a volte addirittura superflue. Quello che dà il via alla storia, il problema iniziale che deve essere risolto, è qualcosa di più esoterico. Qualcosa che ha le sue radici nella cabala, nella magia nera, nella negromanzia e nel voodoo. Sotto certi aspetti nei suoi racconti si fronteggiano due forze distinte. Da un lato la “normale” esperienza umana fatta di egoismi, avidità, guerre ed eroismi. Dall’altra parte abbiamo un livello più oscuro e irrazionale dell’esistenza. Le due forze si combattono, si sfruttano a vicenda, a volte collaborano. Chi le subisce comunque sono sempre le persone normali, stritolate o dagli eventi storici o dalle forze più oscure del creato. Spesso da entrambe. Persone che diventano materia prima (anche in senso letterale) nelle mani di negromanti, generali e capi di stato. Di chi ha il potere, insomma. Ritroviamo quindi ripreso in questi racconti il discorso già presente in I Senza-Tempo, assieme a tutto il corredo di costrutti tecno-organici barocchi alimentati a magia che percorrevano le pagine di quel romanzo.
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