Su Ucronicamente, Giampietro Stocco intervista l'autore de Il canto oscuro, Alessio Brugnoli, vincitore del Premio Kipple 2011.
Una bella chiacchierata sui temi ucronici, che mette in luce gli approcci alla materia ucronica di Alessio e anche il suo metodo di scrittura, gli sviluppi del mondo descritto nel romanzo. Vi lasciamo con un piccolo estratto dell'intervista:
Ciao Alessio. Un romanzo avvincente, dall’ambientazione insolita. Lo definiresti più un’ucronia o una storia steampunk?Vi ricordiamo che il romanzo è in vendita sia in cartaceo che in digitale, quest'ultimo libero da DRM (in formato sia ePub che MOBI), al prezzo rispettivamente di 11€ e 2,5€. Buona lettura a tutti.
Ciao, per prima cosa, vorrei ringraziarti per avermi dedicato del tempo e per aver definito la mia opera avvincente. Perché uno degli obiettivi che mi sono posto era di divertire il lettore: ho sempre avuto antipatia per chi vuole rendere la letteratura sinonimo di noia. Riguardo alla tua domanda, avrei qualche perplessità nel definire il mio romanzo steampunk. Sia nella definizione standard, il cyberpunk trasposto nel XIX secolo, poiché la tecnologia nella narrazione ha un ruolo secondario; sia in quella di Baionette Librarie, critica disincantata dell’ideologie ottocentesche, poiché il mio mondo guarda al presente, non al passato.
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