Su HorrorMagazine.it è uscita una bella e lunga intervista ad Alda Teodorani; nell'ambito della chiacchierata c'è stato ovviamente modo di parlare anche di noi di Kipple e dell'angolo che abbiamo dedicato a lei che abbiamo sul sito: Alda Teodorani's Corner.
Qui sotto facciamo un rapido incolla di ciò che Alda ha detto e che ci riguarda:
Diversi tuoi lavori sono scaricabili in formato e-book da Kipple Officina Libraria, in cui è presente un tuo spazio dedicato, chiamato Alda Teodorani’s Corner (tra cui il tuo libro cult Organi, e il già citato Belve). Stampa digitale e stampa cartacea. Il tuo parere e come vedi in quest’ottica il futuro dell’editoria.
Non ho un parere su questi temi e non penso al futuro, come andranno le cose in questo campo non credo dipenda da noi, semmai da Amazon… (sorride) però secondo me il lettore deve fare quel che gli pare, fosse anche smettere di leggere se i nostri libri non gli dovessero più interessare. Io cerco di arrivare il più vicino possibile a lui per dargli la possibilità di leggermi, ed è in questa ottica che ho accettato la proposta — peraltro assai lusinghiera — di Kipple.
C’è anche la sperimentazione con gli audioracconti che sono stati pubblicati con Kipple e che si possono scaricare in MP3, anche qui tre racconti che amo tanto con musiche che ho scelto personalmente — proprio le musiche che avrei voluto, nel 2004, quando ho progettato 15 desideri –, un misto di elettronica e rumoristica sperimentale di Antonio D’Antuono, I rumori sovversivi e Officina rumorosa.
Nessun commento:
Posta un commento