La notizia è assai importante, e ce ne dà conto Fantascienza.com: il maggiore editore di SF americano, TOR, per i suoi eBook ha scelto di non applicare più i lucchetti digitali, i famigerati DRM che, anche secondo il nostro modestissimo parere Kipple, sono dannosi perché impediscono la libera circolazione della cultura solo presso gli utenti poco smaliziati tecnologicamente e non risolvono di un millimetro i problemi della pirateria.
Rimandando, per i dettagli della notizia, all'articolo suddetto di Fantascienza.com, ci preme evidenziarvi un passaggio che copiaincolliamo qui sotto:
Se alla decisione della Tor seguiranno quelle analoghe di altri editori in USA (e l'Europa ovviamente seguirà a ruota: uno dei motivi per cui gli editori italiani usano il DRM è anche che viene imposto dagli editori americani proprietari dei diritti di molti libri che vengono tradotti) cambieranno gli scenari.Ecco, gli scenari che si prospettano ora sono questi. Scenari affascinanti e capaci di disegnare un futuro che, fino a qualche anno fa, era pura Fantascienza. Che nemmeno Tor era in grado di vendere.
Possiamop prevedere per esempio che ebook reader e tablet costeranno di più, mentre gli ebook costeranno di meno.
Uno degli scopi dei DRM, soprattutto in USA, è la fidelizzazione del cliente: in USA ogni grosso rivenditore — Amazon, B&N, Apple, Kobo — ha un proprio reader e usa un DRM diverso. Chi ha un Kindle quindi sarà portato ad acquistare ebook sempre su Amazon; Amazon quindi ha un vantaggio economico a vendere Kindle sottocosto, a prezzi molto bassi (il più economico è sotto i cento dollari), perché poi riguadagna vendendo ebook per quel reader per un lungo periodo di tempo. Se un lettore può acquistare ebook sprotetti su B&N, convertirli con Calibre e caricarli su Kindle, il vantaggio di Amazon decade.
D'altra parte, diventa interessante per le librerie online competere sul prezzo degli ebook con sconti e offerte.
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