Si inaugura a Lecce, mercoledì 22
febbraio alle ore 20,00, presso la sede della II Circoscrizione (Santa
Rosa-Stadio-Salesiani) la Mostra personale “Il fioraio mobile”, di Evertrip,
a cura dell’Associazione Le Ali di Pandora, che resterà aperta fino al
29 febbraio.
Paolo Ferrante, galatinese di nascita, adotta dal 2006 lo pseudonimo di Evertrip.
Inizia il suo percorso artistico come pittore e poeta, oscillando tra
mostre e antologie letterarie, esperienze che lo porteranno come
soluzione finale a pubblicare la silloge illustrata Le commedie del Buio
(Kipple Edizioni, 2008). Vive e lavora come grafico e pittore a Milano.
Attualmente collabora con gli spazi Ars&Art Gallery,
Piscinacomunale, B-art contemporary e i Magazzini Criminali.
Artista poliedrico, dunque, Paolo Ferrante con il suo pensiero “definito” che teorizza attraverso la scrittura.
Artista poliedrico, dunque, Paolo Ferrante con il suo pensiero “definito” che teorizza attraverso la scrittura.
Evertrip scrive: “Un bazar
semovente. Una wunderkammer ambulante. Una galleria privata con accesso
gratuito, ricca di gioie, nevrosi, allegrie, paure, stimoli. Questo sono
per me gli esseri umani. Essi sono più opere d’arte essi stessi di un
quadro del Louvre, o un’installazione al MOMA. Carmelo Bene
sosteneva che “bisogna fare di se stessi opere d’arte”. Ritengo che il
meccanismo non sia poi così complicato, né che occorrano particolari
metamorfosi di noi stessi. La preziosità delle nostre identità
reciproche è di per sé un bene culturale inestimabile. Pirandello invece
sosteneva che ogni essere umano vive nella tragedia dell’anonimato
senza che nessuno conosca la sua storia personale. Credo sia questo il
motivo per cui esistono i reality show, il perché si invidia a livelli
morbosi il vip, si desideri fama e successo: ciò nasce dalla
frustrazione di vivere come estranei verso il nostro prossimo. Per
spezzare questa visione, occorrerebbe ricordarci che ciascuno di noi,
pur essendo sconosciuto agli altri, è a prescindere una persona unica e
irripetibile, anche migliore di quei semidèi tutti uguali che affollano
il piccolo-grande schermo. Ciascuno di noi è già di per sé un’opera
d’arte, in grado di regalare già solo con la propria presenza vitale dei
bellissimi fiori. Un fioraio mobile in continuo movimento.”
L’evento su Facebook è qui.
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