Prestiti, self-publishing, micropagamenti: il dibattito a Ebook Lab Italia

[Letto su Corriere.it - di Alessia Rastelli]


Il mercato è ancora esiguo ma si conferma in continua crescita. Secondo le stime dell’Associazione italiana editori (Aie) e dei principali protagonisti dell’editoria digitale, i titoli elettronici disponibili in questo momento in Italia sono circa 7 mila su un totale di 450 mila libri complessivi (0,1%). Lo scorso dicembre erano 5.900 e si prevede che possano arrivare a 20 mila entro la fine del 2011.
L’aggiornamento delle cifre sugli ebook avviene a Rimini, dove è in corso la tre giorni di mostra e convegno sull’editoria digitale, Ebook Lab Italia. «Tenere questo incontro adesso è importante proprio perché si può dare un indirizzo a un mercato che è ancora embrionale» sottolinea Antonio Tombolini, amministratore delegato di Simplicissimus Book Farm, tra gli organizzatori dell’evento. E infatti a Rimini, come da previsione, sono arrivati tutti gli attori del mondo ebook, per confrontarsi su temi che spaziano dai contenuti ai supporti tecnologici, al modello di business.

«I libri di carta spariranno di sicuro» ha proclamato Riccardo Cavallero, direttore generale Libri Trade di Mondadori. Nella sua relazione ha sottolineato che, come per i giornali cartacei e online, anche nel campo dei libri si è già entrati nella fase in cui il vecchio sistema è in crisi ma il nuovo prodotto (l’ebook) non è ancora in grado di produrre ricavi sufficienti. «Pubblicare in digitale tutto, pubblicarlo subito, pubblicarlo economico», la ricetta immediata. Sul lungo periodo, invece, un più profondo cambiamento strutturale: «Stiamo studiando le modalità per poter arrivare a vendere abbonamenti anziché singoli ebook al prezzo di copertina. A quel punto l’editore diventerà una sorta di grande bibliotecario: non venderà libri in senso proprio ma licenze d’uso, così come fanno, per la tv, Sky o Mediaset Premium».
Nell’attesa, gli e-lettori potranno iniziare a procurarsi titoli in maniera alternativa già nelle prossime settimane. Marco Croella, alla guida dei servizi editoriali di Simplicissimus Book Farm, ha infatti annunciato l’avvio di un sistema di prestito, per un giorno o una settimana, di singoli titoli. Possibile inizialmente solo dallo store di Simplicissimus, al prezzo medio di 99 centesimi per 24 ore, il meccanismo sarà poi esteso anche agli altri negozi online legati alla piattaforma e sarà basato sul Drm di Adobe, che in questo caso funzionerà come un sistema di protezione a tempo. «Lo stesso principio – aggiunge Croella – potrà essere applicato nei prossimi mesi anche per il prestito di ebook da parte delle biblioteche». Un fronte quest’ultimo su cui si è già mossa la piattaforma di Rcs, Feltrinelli e Gems, Edigita. «Grazie a un accordo con MediaLibrary, struttura di servizi digitali, da metà marzo le biblioteche potranno acquistare i file con gli ebook dei nostri editori e poi gestirne il prestito» spiega il direttore generale Renato Salvetti. Ancora da Simplicissimus, l’ultimo annuncio della giornata: l’apertura tra pochi giorni, in forma di applicazione gratuita per iPad, di Stop, la prima edicola online dove poter acquistare (e conservare) i giornali.
Sistemi di pagamento e self-publishing, infine, gli altri temi forti della giornata. Marco Calvo, responsabile dell’archivio web di libri e musica Liber Liber, ha sostenuto nel corso di uno workshop l’ipotesi di forme di micropagamento online per i singoli contenuti digitali: «Quello del libro è un mercato povero: questa soluzione aiuterebbe gli autori indipendenti e favorirebbe la qualità della produzione», ha spiegato. L’argomento dell’autopubblicazione è stato affrontato sia da Antonio Tombolini che da uno scrittore in prima persona, il polacco Piotr Kowalczyk. Il primo ha ricordato il programma di self-publishing digitale di Simplicissimus, Narcissus, un esperimento «utile ai lettori per farsi leggere e agli editori per scovare autori da un bacino più ampio».
Kowalczyk, invece, ha raccontato la sua esperienza di autore che si è autopubblicato. Collezioni di racconti brevi destinati ai telefoni cellulari, perlopiù, la sua produzione: scaricata oltre 50 mila volte e disponibile, tra gli altri, su Amazon, Kobo e Barnes & Noble.

2 commenti:

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