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L'eredità digitale di Bruce Willis


Un paio di giorni fa si sono diffusi in Rete alcuni rumours riguardo una possibile causa che il celebre attore Bruce Willis, interprete peraltro molto attivo anche sul fronte delle pellicole SF - un titolo per tutti, L'esercito delle dodici scimmie del geniale Terry Gilliam - avrebbe pensato di intraprendere contro Apple. 

La notizia, diciamolo subito per sgomberare il campo da bizzarre illazioni, si è rivelata la classica boutade da rotocalco di fine estate: sembra corrispondere al vero che Willis, orgoglioso possessore di diversi iPod e grande acquirente di brani musicali da iTunes Music Store, si sia posto il problema di come lasciare in eredità ai suoi figli la ricca libreria digitale accumulata nel corso degli anni, ma la ventilata ipotesi di portare in tribunale la Casa di Cupertino è stata ufficialmente smentita dalla di lui graziosa consorte, Emma Hemming-Willis.

Tanto è bastato però perché si riaccendesse il dibattito sulla spinosa questione della sorte degli account digitali al momento della, ahinoi, scomparsa dei titolari reali di quegli account. Il campo è al momento governato perlopiù dalle policies delle singole compagnie erogatrici dei servizi on line, in assenza di precise disposizioni legislative in materia. Non mancano certo esempi negativi, come il caso paradossale, verificatosi anni fa sul Kindle Store di Amazon, di un ebook ritirato dalle librerie digitali degli utenti, che pure lo avevano regolarmente acquistato, in seguito a disaccordi insorti tra Amazon e l'editore del libro conteso.

Pur augurando allo scatenato Bruce lunga vita e prosperità, non crediamo tuttavia che il pericolo di perdere il suo patrimonio di musica digitale sia davvero reale, a meno che le major discografiche non impongano ad Apple ulteriori restrizioni, che paiono però improbabili, a meno di non voler scatenare l'ennesima class action

Per rimanere in tema, intendiamo comunque rassicurare i lettori degli eBook acquistati presso lo store  della nostra casa editrice: i nostri libri digitali rimarranno di loro proprietà senza alcuna limitazione temporale. 
Non solo. Fedeli alla politica adottata fin dagli inizi della nostra epopea digitale, tutti gli ebook di Kipple officina Libraria sono liberamente accessibili, senza le odiose e inutili restrizioni imposte dai DRM, gli odiosi lucchetti digitali.

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