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MUSICA, SPETTACOLO E BODY-ART. L’aspetto postumano nella musica e nella performance. Parte VI: Giappone

Per quanto riguarda la musica "postumana", per il Giappone è necessario un discorso a parte. Guru del cosiddetto japanoise è Merzbow (Masami Akita), autore, dal 1979, di puro rumore dall’intensità travolgente e impossibile da descrivere a parole. Al contrario di molte composizioni ultranoise, che possono evocare immagini scioccanti e dove abbondano simbolismi ed esoterismi, il rumore prodotto da Merzbow è fine a se stesso. Ciò permette di esplorare gli estremi del rumore senza filtri ideologici o intellettuali. Siamo al postumanesimo più “puro”. Provate a guardare il film Tetsuo. The Ironman (1989, che potrebbe essere addirittura il film simbolo del postumanesimo): la colonna sonora adatta sarebbe proprio quella di Merzbow. Da segnalare anche gli Hijo Kaidan, che spaziano dal punk al metal utilizzando il noise come collante. Rimangono famosi per le loro performances improvvisative per aver lanciato verso il pubblico amplificatori e liquami maleodoranti; prima di alcuni show sono state declinate le responsabilità per feriti e/o morti! Con gli anni ‘90 il power-noise assume caratteristiche originali e sempre più oltranziste. Molti sono i gruppi o le “one-man band” che affiancano i Merzbow: gli Incapacitants (dall’89), i Violent Onsen Gheisha (dal ‘90), e l’incredibile The Gerogerigegege (sado-maso e onanista). Debutta inoltre il collettivo C.C.C.C. che comprende la danzatrice e performer sado-maso Butoh, infine i Solmania e gli Aube.

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