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Arrivano le Scritture Aliene


Esce il primo numero della nuova collana di fantascienza "Scrritture aliene", un parto (viste le vicissitudini che hanno portato la collana addirittura a trasmigrare casa editrice, finendo però in buone mani: quelle di Marco Milani e della EDS edizioni) curato da Vito Introna, che comunque si preannuncia foriero di buoni auspici.
In questo primo numero, racconti di Michele Tetro, Daniela Barisone, Lukha Kremo Baroncinij, Tommaso Russo, Anna Grieco e Maurizio Landini.
I nostri posteri sopravvivranno alla conflagrazione finale del Sole?
Riuscirà un anziano ingegnere donna a infondere una briciola d’anima in un androide?
Tecnologie più avanzate riusciranno a metter pace tra Israeliani e Palestinesi?
E se dallo spazio profondo i nostri progenitori tornassero decisi a vendicare antichissimi torti?
Quella del cronovisore è veramente una bufala? 
Ci aspetta un futuro pieno di violenze e scontri tra miliziani?
Questo è quanto ci aspetta su questo albo numero 1 della collana, scaricabile a prezzo sindacale (3 euro) QUI.

Pesatura dell'anima - Le recensioni continuano


Su AnnessieConnessi.net è presente l'ennesima recensione a La pesatura dell'anima, il romanzo di Clelia Farris che ha vinto il Premio Kipple nel 2010 e che è diventato un long sellers. Il libro è reperibile cliccando qui, mentre l'eBook senza DRM è qui.


In un antico Egitto alternativo, dove l’ingegneria genetica ha permesso di ottenere strumenti di alta tecnologia da animali e piante, un gruppo di sette guardie elette comunicano con i Morti, somministrando la giustizia più vera e assoluta: lo scambio dell’anima colpevole per quella innocente della vittima.
Ma, all’interno di questo sistema apparentemente infallibile, un caso insoluto svela una debolezza che trascende ogni immaginazione e mina l’intero equilibrio politico e culturale della società.
Questa, in estrema sintesi, la trama del romanzo di Clelia Farris, La pesatura dell’anima. Un romanzo di fantascienza ucronica estrema, che si spinge molto oltre il mainstream letterario al quale la letteratura commerciale ci ha abituato negli ultimi anni.
Un’opera quantitativamente breve (183 pagine) ma densa ed intensa. La Farris non solo ci offre un intreccio degno del miglior poliziesco, ma lo inserisce all’interno di una realtà fantascientifica così elaborata ed originale da lasciare senza fiato.
Lo stile è impeccabile e denota l’esperienza con la lingua scritta e con il genere. L’autore infatti non cede mai nella tentazione dell’infodump, anche a costo di lasciare il lettore nell’incertezza per parecchie pagine. Le occasioni infatti sarebbero numerose, perché viene imbastito un mondo intero del tutto lontano a ciò a cui siamo abituati, e non abbiamo nessuna nota o spiegazione a nostro beneficio. Nonostante questo, o forse anche grazie a questo, l’interesse non scende mai, e alla fine, con pazienza, tutti i fili vengono tirati nella giusta direzione.
La voce narrante è una distaccatissima terza persona, con punto di vista variabile, che corrisponde per la maggior parte con il punto di vista della protagonista, Naima, ma che spesso coinvolge gli altri cinque personaggi principali. Il tono è quasi chirurgico, completamente impersonale, al punto che la sensazione finale ben presto assomiglia ad una cronaca di fatti. Questo espediente permette ai personaggi di risaltare sopra ogni altra cosa.

I personaggi, infatti, sono probabilmente la punta di diamante di questo romanzo. Si inseriscono nell’intreccio con naturalezza e credibilità e, sebbene vengano descritti fisicamente solo all’inizio, restano vivi e ben distinti l’uno dagli altri, ciascuno con le sue proprie caratteristiche, mai scontate o banali e sempre vivide e coerenti tra loro.
Il romanzo si fonda su un intreccio talmente elaborato che è impossibile non evincere lo studio che deve essere costato per realizzarlo: inventare un mondo del tutto straordinario, con una sua geografia, una sua struttura politica, le sue proprie religioni, credenze, usanze e dialetti, presuppone uno sforzo creativo non da poco, difficile da riscontrare anche in altri esponenti del genere.
Un libro ottimo, che ci sentiamo di consigliare a tutti coloro che cercano, senza trovarlo se non di rado, il Sense of Wonder che caratterizza la letteratura fantascientifica, e a tutti coloro che sono dei lettori dalla mente aperta, disponibili a farsi stupire in modi sempre più imprevisti dalla parola scritta.

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...e ancora, su LePagine.net:

Un’ambientazione tutta egiziana, per rivivere quel mondo arcano dei faraoni e risvegliare miti e leggende ma in un contesto storico e poliziesco. Sono presenti passato e futuro in una sorta di fantascienza, attraverso una rivoluzione che genera colpi di scena insoliti. E poi vita e morte, tanto da trasformarlo in un thriller anche angoscioso.
Clelia Farris mette in scena l’improvvisa resurrezione di un corpo nel momento stesso in cui ne viene ucciso un altro, miscela realtà storiche e soprannaturali per celare un mistero intricato dove sembra difficile rintracciarne l’essenza. E con questo tiene incollati i suoi fruitori fino alla fine. L’Egitto viene descritto in maniera volutamente enigmatica, con l’idea di voler indurre il lettore a guardare oltre le righe ed esercitare le capacità intellettive. Questo esemplare esercizio di stile l’avrà certamente aiutata a vincere il Premio Klippe 2010.

Michalis Manolios - Aethra

Dal vincitore del premio internazionale Aeon Award, un racconto tanto intenso quanto inquietante che parte come un'indagine investigativa sull'omicidio di un critico d'arte per arrivare a toccare i temi della clonazione umana e della responsabilità individuale. La Villa di Aethra infatti non è soltanto il luogo del delitto, ma anche la fucina dove si creano oggetti d'arte al cui interno è intrappolata una copia "senziente" della padrona di casa. Spetta al commissario Costas stabilire chi è il colpevole, cosa è realmente accaduto e soprattutto perché...
L'eBook è, come di consuetudine Kipple, senza DRM, ed è in vendita sull'eShop della casa editrice al fantastico prezzo di 1.50€.

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Michalis Manolios è nato nel 1970 ed è un ingegnere fino a prova contraria.
Antologie di racconti:
- "Sarkino Frouto" (Fleshy Fruit), Triton Publications, 1999.
- “…kai to teras” (…and the beast), Triton Publications, 2009.
Suoi racconti sono apparsi sulla versione greca di "Asimov's Science Fiction", la rivista di fantascienza e fumetti "9" del giornale "Eleftherotypia", e altre pubblicazione e antologie greche. Vive felicemente ad Atene con la sua famiglia.
"Aethra" è stato pubblicato in greco su "9" (2001) e successivamente nell'antologia di racconti "...kai to teras" (Triton, 2009). E' risultato il racconto vincitore del concorso internazionale AEON AWARD 2010 indetto dalla rivista ALBEDO ONE. Il testo orginale greco è stato tradotto in inglese da Thalia Bisticas mentre quello in italiano da Francesco Verso.

Superdoodle per Stanislaw Lem!


Oggi Google dedica il più bel Doodle che abbia mia pubblicato (per complessità e qualità tecnica e artistica) al 60° anniversario della Prima pubblicazione (negli Stai Uniti) di Stanislaw Lem, celebre autore polacco di fantascienza, conosciuto dalla maggioranza per essere l'autore di Solaris, nonché di altri celebri romanzi, tra cui Cyberiade, a cui le stupende immagini di Daniel Mròz sono ispirate.
Buon divertimento e una raccomandata lettura di tutta la produzione di un grandissimo maestro della science-fiction mondiale!

Due recensioni a La pesatura dell'anima


Due recensioni a La pesatura dell'anima, di Clelia Farris (in libro e in eBook senza DRM), il romanzo vincitore del Premio Kipple 2010, sono uscite su due realtà editoriali diverse. La prima compare nella rivista digitale Altrisogni, nel numero 4:

Nel romanzo La pesatura dell’anima, con cui ha vinto il Premio Kipple 2010, Clelia Farris delinea un mondo dove l’Egitto dei Faraoni ha attraversato i millenni per poi mutare con una rivoluzione. Questa ha portato a una tecnologia che impiega piante e animali al posto di macchine. Non solo: la Giustizia è in grado di comunicare con l’entità Iside che, in cambio dell’anima del colpevole di un omicidio, restituisce quella della vittima. È il migliore dei mondi possibili. O forse no. Perché qualcosa va storto e inizia così un’indagine che è anche una scoperta. In questo modo la Farris ci porta a conoscere le Due Terre e i suoi movimenti ideologici, politici e religiosi e lo fa prevalentemente, ma non solo, attraverso gli occhi di Naïma. Questa è una “normale” agente di polizia, reclutata nella squadra speciale dei Sette: gli inquirenti che riportano in vita le vittime. Mentre l’indagine procede, il passato e la tranquillità delle Due Terre scompare, come anche la quiete della vita di Naïma. La pesatura dell’anima è un solido romanzo poliziesco che si dipana in un mondo dall’ambientazione tanto ricca quanto esotica. Forse troppo, nel senso che solo un lettore motivato è in grado di giungere alla fine senza perdersi. Questo perché l’autrice, con notevole bravura, ha impiegato la terminologia egizia, innestandola in un contesto di neologismi ed espressioni gergali. Il risultato è sfaccettato e multicolore… e in continuo movimento. La prosa è ben strutturata con periodi costruiti in modo attento, senza sbavature. C’è un’ombra sui personaggi, tuttavia: questi sono tanti, caratterizzati attraverso tratti salienti, e l’impianto narrativo corale tende a schiacciarli, impedendo loro di spiccare. Peccato inoltre per le scene d’azione, perché sono molto concise, con dinamiche ridotte all’osso, essenziali sino a sfiorare il minimalista. La perizia dell’autrice è indiscussa, la storia è originale e l’ambientazione affascinante. Un romanzo insolito, da gustare.


La seconda segnalazione arriva, invece, dal ScrittoriSommersi.com:
 

Trama di fantascienza avvincente, originale, interessante. Una sorta di thriller. La pesatura dell’anima di Clelia Farris è un libro che si fa leggere, come si suol dire. Appassionante e ben descritto, il lettore si immerge in atmosfere e ambientazioni surreali, alternative a quelle conosciute, che spaziano dal mondo terreno a quello dell’Aldilà, in un Egitto diverso da quello di oggi, complesso e articolato.
Con una perfetta armonia descrittiva, in maniera scorrevole, l’autrice narra le vicende di personaggi che vivono in un momento storico particolare, di evoluzione, tra tecnologia avanzata, mutamenti climatici, politici e l’incombenza di una nuova società culturale che vuole, a tutti i costi, nascere. Intrisa di leggende, di potenze dell’antica Grecia, dell’India, e non solo, la storia miscela, sapientemente verità storiche, come la mummificazione, la cremazione, le mitologie, a realtà fantasiose, senza però apparire fittizie, forzate.
Naïma, personaggio centrale dell’opera, poliziotta professionale e capace, entra nei Sette, un gruppo di eletti, tutori dell’ordine supremo, in contatto diretto con esseri soprannaturali su cui aleggia un intricato mistero. In un’avvicendarsi di eventi relativi alle indagini su un omicidio, Naïma si trova a dover affrontare dubbi e angosce sulla sua esistenza, sull’infallibilità dei Sette e della società in cui vive.
D’effetto il dettaglio, non da poco, della vittima dell’omicidio che resuscita nel momento in cui viene punito, con la morte, l’assassinio.
L’Egitto immaginato dall’autrice è affascinante e suggestivo, non di immediata comprensione, eppure, nella sua stravaganza, appare realistico, coerente e non presenta incongruenze. Aiuta il breve glossario inserito nel libro che guida alla comprensione di termini arcaici o inventati. Inoltre, l’opera è un vero e proprio esercizio stilistico. Scritta in maniera elegante, sobria, ricercata.

Premio Short-Kipple in scadenza

Un piccolo reminder: a fine anno (tra poco più di un mese, quindi) scadranno i termini per partecipare al II° Premio Short-Kipple 2011. Cos'è lo Short-Kipple? Prendo dal bando stralci significativi:

1) Sono ammesse solo le opere in lingua italiana inedite, mai pubblicate su carta, neppure parzialmente. I racconti devono avere la lunghezza minima di 5 cartelle dattiloscritte e massima di 20 cartelle (per cartella s’intende, all’incirca, una pagina da 60 battute di 30 righe, cioè 1800 caratteri spazi inclusi).
2) Il contenuto deve essere SOLO ed ESCLUSIVAMENTE fantastico.
I generi ammessi sono:
- fantascienza (hard science-fiction, post-cyberpunk, steampunk)
- narrativa di anticipazione
- neo-noir (thriller e new weird)
- horror
- urban fantasy
Testi di qualsiasi altra natura NON verranno presi in considerazione.
3) È possibile partecipare con più opere.
4) La quota di partecipazione è fissata in 5 € per ogni racconto, da accreditare entro il 31 dicembre 2011 sul conto corrente postale n° 43103274 con causale “Premio ShortKipple 2012”, oppure tramite bonifico con le coordinate bancarie: IBAN IT95W  07601 01600 000043103274 intestato a Gianluca Cremoni con causale “Premio ShortKipple 2012”.
8) Il vincitore del Premio avrà diritto alla pubblicazione del racconto sulla collana eBook “eCapsule”. La Kipple si riserva di segnalare i racconti finalisti e, solo in caso in cui si ritengano meritevoli, di pubblicare un’antologia eBook sulla collana “eAvatar”, distribuito su tutti i portali on-line quali IBS, Mediaworld, Unilibro, LaFeltrinelli, Biblet, Bol, Bookrepublic, ecc. e su Amazon US, UK, DE, FR. Inoltre Kipple si riserva di selezionare alcuni racconti  che potrebbero essere pubblicati sulla rivista “NeXT”. Il vincitore riceverà un regolare contratto edioriale entro la fine del 2012.

Quindi, cosa aspettate a partecipare? Vi aspettiamo numerosi.

Alda Teodorani, gli audio-racconti e non solo


La grande scrittrice e sceneggiatrice, le cui opere, lo ricordiamo once again, sono acquistabili a prezzo più che vantaggioso sul suo Alda Teodorani’s Corner, ci aggiorna su cosa bolle nella sua pentola d’artista e ci introduce a un progetto cui tiene molto, gli audio-racconti. E noi di Kipple siamo coinvolti a pieno titolo nell’operazione, come capirete leggendo l’intervista. Stay tuned e... grazie, Alda!

Come nasce l’idea degli audio-racconti?

L’idea degli audioracconti è nata molti anni fa con un’autoproduzione, un cd dal titolo Coltelli. Pensavo da tempo a letture dei miei lavori su cd con un sottofondo musicale. Nel 2000 avevo proposto a un editore di fumetti quel testo: avevo in mente una serie di sanguinarie inquadrature in cui il coltello fosse il protagonista. Ovviamente l’editore non lo pubblicò e mi venne l’idea di farne un audio racconto. L’ho prodotto da sola in 100 copie e venduto non ricordo nemmeno più a che prezzo, nel 2001. Da allora ho sempre continuato a pensare in modo un po’ pigro agli audioracconti, e nel frattempo ho realizzato il mio cd-art-book 15 desideri. Eppure l’idea di un reading diretto ai miei lettori che potessero ascoltarmi in auto o in casa loro non mi ha mai lasciata, l’idea che chiudendo gli occhi possano sentirmi parlare e pensare che io sia lì a legger loro le mie storie. Sarà che amo tanto leggere a voce alta quello che scrivo… non so.
Di fatto, proprio negli ultimi tempi, un lettore e amico di vecchia data – lo stesso che mi ha spinto un po’, quando si è comprato un iPad, a pubblicare le mie opere in e-book, m’ha detto: fallo ora, dai! E io ho vinto la pigrizia e ho iniziato a fare un po’ di prove di registrazione…

A breve sarai protagonista di un’iniziativa, che ti vedrà lettrice dei racconti inviati da altri autori. Ce ne vuoi parlare?

Ho sempre questa fissazione, che i nuovi autori debbano avere delle possibilità di emergere e ho sempre lavorato in tal senso, anche ovviamente con tante delusioni, di gente brava che non aveva carattere e dopo un po’ lasciava perdere, o di altri che non hanno speso una parola di ringraziamento dopo che ho lavorato tanto per aiutarli, di recente mi è capitato di fare gratuitamente un lungo lavoro di editing per un testo che ritenevo molto bello e invece di aspettarmi, come avrei fatto un tempo, di essere inserita nei ringraziamenti ho semplicemente detto all’editore di accreditarmi come editor. Eppure la voglia di dare una mano a chi ama scrivere non mi passa mai, per questo mi è venuta l’idea di prestare la mia voce per il vincitore di un contest che fosse promosso da Kipple, spero che un domani altri autori noti seguiranno il mio esempio.

A cosa stai lavorando in questo periodo?

Sto lavorando a un saggio per le Edizioni Mediterranee, che come sempre faccio firmerò con il nome di mia madre. Ho appena finito di revisionare un testo per le edizioni Mystero – Profondo rosso e sto lavorando alla promozione del mio Belve – Final Cut, che dopo essere stato pubblicato da Kipple in e-book, sta uscendo in cartaceo per Cut-up, corredato da una lunga conversazione tra me e Pierluca D’Antuono, mio lettore oltre che critico letterario, musicale e cinematografico, sui significati profondi di questo testo e sulla sua revisione. Sto lavorando alla Scuola Internazionale di Comics, dove è appena cominciato il mio corso di scrittura creativa, inoltre – anche se in questo preciso momento è stato messo in standby, sto scrivendo un nuovo libro.

Diamanti e morte nel nuovo cd di Krell


Prende un prestito da un'opera di Damien Hirst, la copertina del nuovo (il sesto) cd di Krell, nome dietro il quale ci sono le sperimentazioni elettroniche di Lukha Kremo Baroncinij, Adamantes immortalis sunt.
Armonie elettroniche, ritmi intelligenti e il ritorno al groove, dove il noise e la ricerca rimangono come elementi secondari. Ispirato ai diamanti, mescola ritmi dance e ossessivi, con tappeti sonori esoterici.
Per ascoltare un paio di brani e vedere la discografia completa:
Per acquistare:

Kipple presenta: NeXT 16 - Maps


Maps. Ovvero mappe. Ovvero una contrazione che ricorda le mappe terrestri e non solo, quelle di Google, quelle che fanno da base per qualsiasi esperimento di Realtà Aumentata – tecnica di arricchimento informativo che tanto si sta affermando nel mondo digitale.
Mappe più estese, quindi, cerebralmente parlando. Mappe che disegnano le direttive neurali in cui ci muoviamo in questi mesi, anni, periodo storico; mappe del Connettivismo, in dilatazione sempre più accentuata, che passano per il riconoscimento del Premio Italia dato a NeXT (l’Oscar per il genere Fantastico) nell’ambito della miglior Rivista non Professionale, award vinto a Milano nell’ambito dei Delos Days 2011. Sono tutte mappe, come in una storia di Urban Fantasy.
È quindi questo un numero celebrativo, in qualche modo; è un’iterazione che tira un po’ tutte le fila dei numeri precedenti ampliando, approfondendo, diramando ancora più (radicandosi) gli argomenti cari al Movimento, rendendoli punti di sviluppo, basi di partenza per il futuro e non un mero punto d’arrivo. Ed è quindi per questo motivo che troverete una nuova rubrica, AVANT-GARDE, curata dal valente Galessio, che esplorerà ogni volta le istanze dell’Arte contemporanea raffrontandola al Connettivismo; nell’iterazione 16 abbiamo anche però, e ovviamente, la consueta ricerca a tutto campo, la sperimentazione allostatica in ogni branca della Cultura e della Conoscenza connettiva che ha portato NeXT allo stato editoriale attuale: FRAME, un susseguirsi di snapshot del presente in chiave futura curato, da questo numero, da 7di9, che segue anche la rubrica INTERAZIONI, dove si traccia la storia del Connettivismo nei mesi successivi all’uscita dell’iterazione del precedente NeXT; BIT_MOOD, dove Kremo ci conduce in una ricerca olosensoriale applicata alla musica moderna (non quella pop, ovviamente) dove lo scontato non appare mai, nemmeno in un momento; NUVOLE DI PIXEL, in cui Manex approfondisce il discorso dei fumetti digitali, argomento ormai imprescindibile dalla rivoluzione digitale che venti anni fa ha colpito prima la musica, ora la letteratura.
La rubrica FOCUS ha un nuovo titolare: Xabaras, che insieme a Max Chiriatti esplora l’argomento della Realtà Diminuita (sì, diminuita, non aumentata) che è interessante e foriera di spunti teorici e cerebralità davvero notevoli. ZOOM, l’unica rubrica che mi sono riservato per questo bollettino, esplora i confini dell’umano, del postumano e dell’inumano mentre WORK, altra neorubrica, affida a pykmil il resoconto di due particolari pubblicazioni esclusivamente connettiviste di questi ultimi mesi.
Il capolavoro di Logos si estrinseca nella sua monumentale ERMETICA ERMENEUTICA, dove esamina Mark Strand, e Peja continua la sua ricerca transarchitetturale (su Massimo Ercolani) nella rubrica POSTARCHITECTURAL RESEARCH; Black M incrementa l’immaginario connettivo analizzando i frammenti onirici di celluloide, argomento gemellato con LA MATTINATA DEI MAGHI, dove Nimiel analizza l’argomento del Sogno Lucido.
Completano il numero i versi di mia produzione (che appaiono su CONNESSIONI, insieme a un mio edit di un intervento di Lady Caotica), un event performato il 29 aprile 2010 sul blog supernova express.splinder.com dai connettivisti tutti, e ben sei racconti (uno di essi particolarmente lungo) a firma di: Xabaras, Sogno di un futuro di mezza estate; Evertrip, Tetsuo mon amour; Matteo Mancini & Samuele Toccafondo, Genesi di un eroe; Mextres, Rendezvous; X, Vanisghing point (ovvero la seconda parte del racconto apparso sulla seconda antologia connettivista, Frammenti di una rosa quantica – Kipple Officina Libraria).
Le immagini a corredo dell’iterazione sono di Ynfidel (http://www.flickr.com/photos/ynfidel) mentre il logo della produzione connettivista HyperHouse, che ci accompagnerà per i prossimi NeXT e in ogni produzione connettivista da me diretta, è opera di DjMystica (www.addictvenoize.com); Matteo Poropat (www.ebookandbook.it) ha impaginato l’iterazione, stampata poi dalla Phasar (Lapo Ferrarese, emeritus, www.phasar.net).
In conclusione, sarà pur vero che la mappa non è il territorio, ma è anche vero che il territorio varia a seconda della sensibilità interiore: tracciare una propria mappa da sovrapporre al reale aiuta a modificare, a nostro piacimento, il sensorium che ci circonda.
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Costo NeXT Iterazione 16: 6 euro più 2 di spese di spedizione.
Prezzi abbonamenti:
  • 4 numeri: 25 euro (spese di spedizione incluse);
  • 6 numeri: 35 euro (spese di spedizione incluse);
  • 8 numeri: 45 euro (spese di spedizione incluse);
Prezzi arretrati:
* per ogni numero arretrato viene aggiunto al prezzo di copertina o di abbonamento 1 euro.

NeXT 15 e NeXT 16 in PDF su Kipple.it

In concomitanza con l'uscita del nuovo NeXT 16, che Kipple consiglierà di leggere a breve, sempre su Kipple è stato reso disponibile il download dei numeri 15 e dello stesso 16, al prezzo simbolico di 1 euro.

NeXT 15 è disponibile qui; NeXT 16 è disponibile qui.

A breve altre news su NeXT, KeepTalking!

NeXT e Da Woody Guthrie a Woodstock su Ultima Kiosk. Ma non dimenticate SuperNeXT!

Un annuncio importante per gli utenti iPad: sono in vendita nell’edicola digitale Ultima Kiosk di Simplicissimus, al prezzo di € 1.59 ciascuno, i numeri di NeXT, la rivista di fantascienza diretta da Sandro Battisti, e il saggio Da Woody Guthrie a Woodstock di Marco Dallabella, quest'ultimo al costo di € 6.99.
Per utilizzare su iPad Ultima Kiosk è sufficiente scaricare gratuitamente l'omonima app gratuita Ultima Kiosk dall'AppStore dal seguente link: http://itunes.apple.com/it/app/ultima-kiosk/id442904009?mt=8

E, per restare in tema d'annunci, vi segnaliamo che è disponibile - al prezzo di € 3.00 - dal sito di  Kipple Officina Libraria la versione PDF di SuperNeXT, l’antologia che ripropone una sorta di "Best of" dei primi 15 numeri di NeXT, il bollettino cartaceo del Connettivismo che si è recentemente aggiudicato il prestigioso Premio Italia.

La pesatura dell’anima - recensione su Literaid

Sul blog Literaid è apparsa una recensione del romanzo vincitore dello scorso Premio Kipple, La pesatura dell'anima, capolavoro di Clelia Farris che a distanza di un anno continua a mietere successi di critica e non solo.
Eccovi una breve estrapolazione della recensione:

Questo romanzo fin dall’inizio spiazza il lettore: ci si ritrova immersi in un ambiente a metà tra l’antico e il futuristico e molti termini usati nelle descrizioni di cose e azioni traggono ispirazione dal mondo egizio.
L’autrice, quindi, ci offre un Egitto non reale ma immaginario, anche se qualcosa di storico, vero e mitologico,  si può cogliere in molti brani.
La pesatura dell’anima è un bel giallo dai risvolti politico-religiosi e l’intrecciarsi delle varie storie mantiene un buona tensione fino alla fine.
I vari personaggi sono ben caratterizzati, hanno specificità, linguaggio, comportamento che ce li rende molto credibili; solo Naïma, quasi sempre presente nella storia, appare troppo algida, di poco spessore, dal passato poco chiaro a paragone dei suoi colleghi.
Anche i vari ambienti, i vari luoghi sono descritti bene, fin nei minimi particolari. Alcuni marchingegni rivelano un’immaginazione fervida supportata, si presume, da ricerche in vari campi (meccanico, agricolo e biologico).
Non mancano brani in cui il lettore possa fare riferimento a situazioni attuali: si parla di desertificazione, disastri ambientali e corruzione.

Due nuovi eBook per Alda Teodorani

Sono appena stati immessi sul sito store Kipple.it due nuovi eBook - senza DRM - di Alda Teodorani. Nel suo Alda Teodorani's Corner sono ora scaricabili, al prezzo di un solo euro a testa, Elena e Follia quotidiana.

Le quarte di copertina:

Elena: Ti amo e voglio tutto di te perché adoro tutto di te, ogni cosa che sei, ogni tua parte. Mi serve tutto di te!











Follia quotidiana: Nelle pieghe del quotidiano non c'è follia, quando tutto scorre regolare non c'è follia.
Quando il controllo su sé è totale non c'è follia. No, la follia, non esiste, non esiste... Non esiste!

Intervista a Luigi Milani, direttore di eTales, la nuova collana di Graphe.it Edizioni, con un’anticipazione « @lucianopagano

Una bella intervista a Luigi Milani è apparsa in rete; Luigi è il punto di riferimento di eTales, la nuova incarnazione digitale della Graphe.it nonché il responsabile ufficio stampa Kipple. Eccovi uno stralcio dell'intervento:

L’editoria digitale con l’avvento dell’ebook e il selfpublishing (youcanprint, lulu, etc.), insieme alla notizia che Amazon è diventato a tutti gli effetti un editore hanno dato più spazio agli autori togliendone agli editori, o questo secondo te potrebbe essere l’avvento di una fase ‘nuova’ in questo rapporto?

È presto per individuare le conseguenze che i fenomeni da te citati potranno riverberare sul mondo dell’editoria. In generale non credo però che rappresentino un pericolo, né per gli editori, né per gli autori. Certo, cambieranno certi equilibri, almeno per come li conosciamo oggi, e sono in molti, soprattutto tra gli editori, a temere la “potenza di fuoco” di un colosso come Amazon, ma personalmente sono ottimista. Sono anzi dell’avviso che crescerà l’offerta di titoli, offrendo nel contempo agli autori nuove possibilità di vedere pubblicata e/o diffusa la propria opera. Semmai, in questo periodo di transizione, si registra un certo nervosismo da parte degli agenti letterari, che paventano il rischio di vedersi “bypassati” nella filiera editoriale.
Per concludere, sento di poter rispondere affermativamente alla tua domanda: non solo, la “fase nuova” è già cominciata, e a breve mostrerà i suoi effetti. Non tutti i soggetti coinvolti li apprezzeranno, ma questo in fondo fa parte del gioco.